Estra

É comune lamentarsi di servizi scadenti, mancate risposte, difficoltà di contatto; ma quello che qui espongo va molto al di là delle "normali" proteste per disfunzioni che intralciano la regolare disponibilità di utilizzo del servizio e di strumenti efficaci per la correzione di errori. Per alcuni anni, fino alla sua morte, ho pagato le bollette di un'anziana signora (94 anni) verso cui avevo motivi di riconoscenza; l’erogazione del servizio gas era in Prato, mentre le bollette erano indirizzate al mio indirizzo di Firenze. Precisiamo che il contatore dell’indirizzo di erogazione si trova all'esterno della porta di ingresso, con accesso diretto, in un piccolo cortile a rientro, con ingresso dalla strada comunale. Le fu distaccato il servizio (gas per riscaldamento, acqua calda, cottura) con la motivazione di un ritardato pagamento; questo uno stralcio degli scambi (difficoltosi, come sempre) tra me e gli indirizzi (variabili, non sempre gli stessi interlocutori): "A partire dal giorno 14 giugno l'erogazione del gas è stata sospesa; per mancato pagamento di bolletta precedente all'ultima emessa, e regolarmente pagata, Il giorno successivo, 15 giugno, la bolletta emessa 12/02/16 (ancora bolletta in acconto) è stata saldata. A tutt'oggi, il servizio non è stato riattivato. Si sottolinea che la "morosità" è in tutta evidenza occasionale e fortuita, come mostra la circostanza del regolare pagamento della bolletta successiva; soprattutto si fa ancora una volta notare che le bollette emesse sono da tempo immemore basate su consumi presunti, e che nonostante le sollecitazioni a contabilizzare i consumi effettivi, la signora Bellucci, novantaquattrenne e in condizioni di salute precarie, non ha mai ottenuto da ESTRA questa squisita gentilezza. Siamo autorizzati a pensare come ipotesi non improbabile che le cifre richieste siano effettivamente non dovute; in conseguenza, la sospensione risulterebbe un grave atto vessatorio da parte di chi vanta di essere al miglior servizio dell'utente". La persona incaricata del ripristino non è (era?) dipendente ESTRA ma di un'agenzia esternalizzata. Riceve un incarico generico a tempo, non ha autonomia nella relazione con gli utenti e (ormai lo posso dire, perchè tutta la questione è ormai preistorica, e non lo metterò in difficoltà) lamenta disservizi uguali e contrari a quelli dell'utenza. Nel frattempo, la signora è morta; a me sono stati addebitati vari costi, attivazione e disattivazione etc, ma alla fine dei conteggi il credito nei confronti con ESTRA ammonta a € 381,89. A tutt'oggi non ancora pervenuti