Dr.ssa Poscolieri Anna

Racconto i fatti senza aggiungere opinioni. Ieri mi reco in studio, ho una febbre bassa (37.5-37.8) da 5 giorni, ma non sono andata prima perché so che le attese sono molto lunghe e ho aspettato di stare meglio per affrontarle. Attendo infatti 1 ora e 15 minuti prima di essere ricevuta (in fondo neanche tanto!), la visita dura una decina di minuti, forse 15, perché ormai è quasi ora di chiusura. La dottoressa Poscolieri, moglie del dottor. Amicone che ha l'ambulatorio nello stesso studio, mi prescrive delle analisi compilando 7 ricette rosse, dicendomi di farle al Laboratorio Luisa per averle in giornata e tornare il giorno seguente (cioè oggi). Mi preoccupo della spesa, trattandosi di un laboratorio convenzionato e non pubblico, ma vengo rassicurata che pagherò all'incirca 10 euro a ricetta (ho 7 ricette) e cioè quasi come nel pubblico, inoltre la dottoressa aggiunge qualcosa sul fatto che mi daranno subito i risultati e lì in laboratorio troverò il marito, il giorno dopo, "così te le vede lui". Mi prescrive inoltre 5 medicinali, segnando per due di esse 'due scatole', che compro spendendo più di 40 euro. Questa mattina al laboratorio Luisa, sempre febbricitante e con i dolori allo stomaco, per di più digiuna ovviamente per fare le analisi, scopro che costano 270 euro, ossia all'incirca +200 euro in più di quanto mi era stato detto: sono stanca, malata e avvilita, la dottoressa mi ha detto che era necessario avere subito i risultati e non posso arrivare in tempo per l'orario delle analisi alla ASL, pago. Le analisi arrivano puntualissime in giornata, mi reco quindi allo studio medico nel pomeriggio, con il file pdf delle analisi su una pennetta USB perché non ho modo di stampare (sto sempre male nel mentre). La dottoressa è gentilissima, pur essendo impacciata e non sapendo inserire la USB né aprire il file PDF mi permette di farlo col suo computer, ribadendo però che se non dovessi riuscirci non c'è nessun problema, le analisi può vederle anche lunedì, cioè tra tre giorni (cosa che mi colpisce perché ieri avevo capito fossero urgenti, ed era stata questo a farmi accettare di sborsare 270 euro...). Esaminate le analisi la dottoressa mi dice, testualmente 'non ho la più pallida idea di cosa sia' e mi consiglia un ricovero in ospedale in serata. A questo punto rientro e telefono alla zia medico (in pensione) che non avrei voluto disturbare, la quale si fa inviare le analisi, mi dice che nessun pronto soccorso mi ricovererebbe mai per così poco (lei ha lavorato in ospedale) e mi consiglia di non prendere nessun medicinale, ma di riposare, a suo parere si tratta di un'infezione virale che passerà come è venuta. Ho 310 euro di meno, spesi in due giorni, ma sono più tranquilla, ora che ho parlato con mia zia. Fine della storia