Hospice Rossello

Mia nonna e stata ricoverata per un periodo in Hospice Rossello di Savona.All' inizio del ricovero durante il turno di notte aveva dolori forti,non stava bene e purtroppo non riusciva a spiegare bene in che posizione voleva essere sistemata perché di madre lingua straniera, ma regolarmente residente in Italia.La mia nonna e stata sgridata e offesa dalla dottoressa che faceva il turno di notte.Gli e stato detto letteralmente"Lei cosa ci sta a fare qui!Questa clinica è solo per Italiani.Lei non parla neanche italiano"Sono indignato e disgustato di dover raccontare questa cosa adesso che mia nonna non c'è più!Proprio Lei la Dottoressa che dovrebbe prendersi cura dei malati,tra l'altro in condizioni gravissime,di alleviare il loro dolore, di farle sentire a proprio agio,di tranquillizzarli ha avuto un comportamento inaccettabile. Mia madre ha raccontato l'accaduto alla direttrice del Hospice Rossello e ha scritto anche due segnalazioni di malasanità al urp raccontando anche questo episodio ma nessuno ha preso provvedimenti verso questa dottoressa!Pessima esperienza Hospice Rossello di Savona!!!

Pessima esperienza personale per mia suocera che è stata ricoverata per un mese e mezzo in Hospice Rossello di Savona via Carlo Naselli Feo 4.Dopo le due segnalazioni di malasanità mandati al urp abbiamo ricevuto risposte assolutamente insoddisfacenti.Mia suocera e stata lasciata da sola durante la cena,nonostante diagnosi di disfagia e questo ha portato a un soffocamento per cibo andato nei polmoni.Lei ha suonato il campanello,ma l'infermiera non ha capito la gravità della situazione ed e uscita dalla stanza,senza intervenire.Mia suocera con ultime forze e riuscita a chiamare noi parenti a casa per dirci che stava soffocando e nessuno la stava aiutando!Siamo stati noi a chiamare subito Hospice Rossello e chiedere emergenza immediata!!!Al telefono l'infermiera ci ha informato che non ha niente,solo un po' di catarro.Invece la situazione era gravissima,mia suocera non respirava più.E stata fatta aspirazione d'urgenza per il cibo andato nei polmoni e cure antibiotiche immediate.Dopo questo episodio abbiamo trovato poco dignitoso e vergognoso il tentativo della struttura di limitare l'uso del telefono di mia suocera che era l'unica possibilità di comunicare con tutti i parenti nella sua grave condizione di salute con le gambe paralizzate e costretta a letto! Spero che questa nostra esperienza personale sarà utile a tante altre persone che si trovano in un momento così brutto e difficile nella loro vita di prendere la decisione giusta per i propri parenti e di non fidarsi di questa struttura!!!

Ringrazio di cuore tutto il personale della'Istituto che ci ha permesso di vivere un'esperienza dolorosa come la perdita di nostro fratello Fabio nel modo migliore possibile. Ha dimostrato competenza, accudimento ed accoglienza verso di lui, oltre al rispetto di cui siamo stati oggetto nel nostro dolore. Senza di Loro non sarebbe stata la stessa cosa. Grazie, grazie e grazie. Nives Loschi